giovedì 24 ottobre 2013

BRASILE - SANTAREM E ALTER DO CHAO

 
Credo che ogni viaggiatore  ha fantasticato almeno una volta  di fare un viaggio in Amazzonia , una terra in cui il solo nome evoca immagini di fitte foreste pluviali , tribù indigene e natura incontaminata.
Senza dubbio le cifre su questo bacino sono strabilianti : il bacino del rio delle amazzoni  ha una superficie pari al doppio di quella dell’india  e abbraccia ben 8 nazioni . Noi abbiamo visitato nei nostri viaggi passati  il Rio delle Amazzoni in Perù, in Ecuador e in Brasile e abbiamo incontrato parecchi viaggiatori che ahimè lasciano spesso l’Amazzonia delusi perché si aspettano incontri alla Discovery Channel : con giaguari , anaconde e tribù  mezze nude armate di arco e frecce . Ma  udite , udite , dalla nostra esperienza e da esperienze di tanti altri viaggiatori come noi questi incontri non si verificano quasi mai , a meno  che non abbiate mesi e mesi di tempo e tanta e tanta fortuna da dedicare ad un viaggio solo in Amazzonia. 
(Porto di Santarem)
Le esperienze più belle che si fanno in Amazzonia sono altre. Quello che rende speciale un viaggio in questi luoghi è il viaggio in se, il percorrere senza fretta  questo immenso bacino , assaporando ogni piccolo incontro , gustandoti ogni tramonto dondolandoti su un amaca. Percorrere in canoa  una foresta allagata sonnecchiare in amaca a bordo di un battello locale  che risale scoppiettando la corrente , svegliarsi in piena notte nella giungla  al richiamo di migliaia di uccelli e di scimmie urlatrici . Questo fiume è imponente e inarrestabile e sembra quasi un essere vivente  al pari delle piante e degli animali che dipendono da esso. Gli avvistamenti degli animali sono rari , ma proprio per questo ancora più speciali , la foresta pluviale è ovunque e nelle giornate di pioggia incute anche timore. Le tribù indigene sono appartate ma le comunità che vivono  lungo il fiume e che puoi ammirare durante la navigazione sono vitali e affascinanti.
 
In realtà sono le piccole cose a rendere speciale un viaggio in Amazzonia e se lo vivrete così l’amazzonia non potrà che affascinarvi.
Quest’anno abbiamo visitato questo grande fiume da Manaus a Belem e volutamente ed intenzionalmente abbiamo voluto soffermarci su un tratto del fiume poco conosciuto al turismo , ancora incontaminato ma che ci ha lasciato senza fiato : Santarem.
(L'incontro delle acque)
 

Santarem è una piccola cittadina sul rio a metà strada tra Manaus e Belem. Grazie alla sua magnifica posizione alla confluenza con il rio delle Amazzoni e il rio Tapajos  di colore più chiaro Santartem ha il suo mitico incontro delle acque , perché i due corsi d’acqua scorrono a fianco senza  mescolarsi e anche dal lungofiume  si distinguono chiaramente i due diversi colori .

 
(Amache al mercato di Santerem)

Molti viaggiatori , come noi , giungono qui per recarsi ad Alter do Chao  una graziosa cittadina a 35 km  di distanza con spiagge fluviali di sabbia bianca e un atmosfera rilassata molto apprezzata dai viaggiatori zaino in spalla.
 
 
Non a caso Alter do Chao compare meritatamente su centinaia di cartoline . Di fronte alla cittadina molto piccola e da poco aperta al turismo , si estende infatti un banco di sabbia  che forma una pittoresca isola di sabbia bianca chiamata Ilha do amor (isola dell’amore) .
 
L’isola e’ più grande e più’ bella quando l’acqua è bassa (da Giugno a Dicembre) e in questa stagione si può raggiungere anche a piedi, mentre nella stagione delle piogge con una semplice barca a remi che vi trasporterà da una sponda all’altra. Nella stagione secca emergono delle bellissime spiagge bianche  e non per niente molti l’hanno battezzata  come i caraibi dell’Amazzonia.


Oltre a vantare questa famosa spiaggia Alter do Chao  si trova all’ingresso di una famosa laguna verde  che si può esplorare senza problemi a bordo di piccole canoe a noleggio.
 
 
 
Laguna verde e’ un lago a tre punte  circondato da foreste e offre
numerosi posti per nuotare , fare snorkeling e avvistare numerosi  uccelli e animali; l’escursione di mezza giornata termina ammirando  il tramonto in un insenatura dell’Ilha do amor, dove si possono avvistare i delfini rosa.
 
 
I barcaioli sul lungo mare offrono escursioni a poco prezzo , senza doversi necessariamente appoggiare ad una agenzia .
Da Alter do Chao  si possono fare anche bellissime escursione  alla FLONA ( floresta National )  do Tapajos .
 
I mastodontici alberi con tronchi che nemmeno 20 persone riescono ad abbracciare  sono una delle maggiori attrattive di questa foresta  di 5.550 kmq .All’interno della foresta vi sono molte piccole comunità  che vivono soprattutto di pesca , di noci e di caucciù. Alcuni villaggi sono ubicati in posizioni migliori di altri ma ovunque decidiate di andare sarà un  esperienza memorabile: esplorerete la foresta in totale tranquillità, alloggerete con gli abitanti dei villaggi  e imparerete  qualcosa sulle attività estrattive  (come il caucciù) di fondamentale importanza per preservare l’Amazzonia.
(L'albero del caucciù)
I villaggi di Maguarì e  Jamaraguà sono  quelli con più esperienza per ricevere i visitatori ed è dove siamo andati noi.
Qui vi è un sentiero ben tenuto di 9 Km che si addentra nella foresta , prima secondaria e poi primaria . La camminata è mediamente impegnativa , anche per via dell’alto tasso si umidità , ma a dir poco interessante e stupefacente. Si avvistano centinaia di specie di funghi , di alberi , di piccoli  e grandi insetti …..tutto nella più totale tranquillità e senza la presenza di turisti.
 
 
La guida è solitamente il capofamiglia del villaggio e sono molto preparati alla spiegazione di ogni singolo tratto della foresta. Al ritorno si ha la possibilità di  far visita ad alcune famiglie che lavorano il caucciù, dall’estrazione alla lavorazione , alla vendita dei singoli oggetti. A dir poco affascinante.  Si può infine rientrare ad Alter do Chao in canoa, semplicemente  scivolando silenziosamente tra gli alberi , avvistando animali , insetti e  rettili.
(Bradipo)
Per raggiungere  i villaggi sopra citati non e’ necessario appoggiarsi ad agenzie ma si può raggiungerli da Santarem con una semplice corsa di autobus locali che in 30 minuti vi lasceranno  nei villaggi che desiderate. Nulla di più semplice ed economico.
 
Che dire, un piccolo angolo di Amazzonia dove potrete trascorrere tranquillamente una settimana senza annoiarvi, passeggiando sul lungo fiume, dondolandovi sulla vostra amaca, facendo compere nell’unico e meraviglioso negozio di artigianato locale o sorseggiando una birra nei pochissimi locali della piazza principale.
 
 
Una piccola perla nel Rio delle Amazzoni che pochi conoscono ma che noi consigliamo vivamente di visitare , assaporandola in tutte le sue mille facce. Come ci si arriva? Nulla di più semplice.
Da Manus con un volo di una sola ora oppure in maniera più affascinate su un grosso barcone che discende il fiume in 3 giorni di tranquilla e rilassante navigazione.
Ricordandovi però prima di salire o scendere  di guardare molto  bene dove mettete i piedi …..!!!!!!!!

Foto e video: Viaggiatori on the road

lunedì 21 ottobre 2013

Colombia - Cartagena de Indios


 
Soleggiata e ricca di cultura la costa caraibica della Colombia , lunga 1670 km , è‘ da tempo l’attrattiva principale del paese dove si riserva  un numero di turisti nazionali e stranieri maggiori rispetto a  qualsiasi altra parte dello stato.
Lungo questo tratto di costa si susseguono molti ecosistemi, dalle fitte macchie di giungla, alla costa soleggiata del panamà, fino al  paesaggio desertico al confine con il Venezuela . La città più bella di cui risplende il litorale è senza ombra di dubbio Cartagena de Indios,  città coloniale di una  bellezza e di un romanticismo che non conoscono uguali in Colombia.
 
 
Capitale del dipartimento di Bolivar Cartagena è caratterizzata da una bellezza genuina e possiede una storia ricca di avvenimenti , ma riveste anche un luogo importante come città portuale e base di partenza per raggiungere località non facilmente accessibili via terra , come le isole al largo di Panama.
 
Cartagena de Indios e’ quindi a nostro parere la regina indiscussa della costa caraibica. Emozionante , viva e piena di colori , questa è stata la prima impressione che ne abbiamo avuto .
La nostra permanenza è stata di soli 3 giorni , ma sono bastati per assaporarne tutta la sua magica atmosfera.
 
Il centro storico è un labirinto di  vicoli meravigliosamente conservati  all’interno di una cerchia di mura lunga 13 km, sovrastati da splendidi balconi, chiese monumentali  che ornano ogni piazza. Balconi che caratterizzano ogni via della città vecchia esageratamente curati e ornati da fiori , quasi in maniera maniacale , ma poi scopriremo che qui ogni anno vi è un concorso che premia il balcone più bello e al vincitore viene concesso di non pagare le tasse per un anno intero. Non male  direi!!
 
A fianco alla città vecchia  vi è la città esterna immersa nel traffico e nel rumore  delle fabbriche . E’ qui che vive la classe operaia di Cartagena  .
A Cartagena è bene dimenticarsi i ritmi abituali del viaggiatore. Qui bisogna passeggiare senza meta di giorno e di notte nel centro storico , immergersi nella sua atmosfera  e fermandosi ogni tanto per tenere a bada il caldo in uno dei tanti caffè  all’aperto della città. 
L’attrattiva principale di Cartagena è indubbiamente il centro storico .
 
 
Il centro è circondato da Las Murallas  le imponenti mura erette per difendersi dai nemici. L’ideale è visitarle camminandoci sopra , in due, tre ore si riesce a compiere l’intero tragitto e ammirare dall’alto i palazzi antichi nel suo interno e gli edifici moderni  all’esterno.
La Torre dell’orologio è senza dubbio la prima struttura che si nota entrando, con il suo colore giallino.
 
Plaza de Bolivar con la sua cattedrale, il palazzo de la Inquisizion  circondati da piccoli negozietti e da donne che vendono la frutta fresca e’ meraviglioso, ti ritrovi a  perdere di vista il tempo e a rimanere seduta ad ammirare  questi luoghi più a lungo del previsto.
 
Una breve corsa in bus ci porta al  Castillio de San filipe , la più grande e robusta fortezza costruita dagli spagnoli  in territorio coloniale. La fortezza dista 20 minuti dalla città vecchia ma è ben visibile anche dalle mura. I punti strategici del forte sono collegati da un sistema di gallerie che consentivano la distribuzione delle provviste e servivano anche come vie di fuga. Alcune gallerie sono illuminate e aperte al pubblico . Il consiglio è di andarci nel tardo pomeriggio, il tramonto visto dal forte e’ spettacolare.
 
Un’altra meta interessante e’ stato il mercato  Bazurto.
Il labirintico mercato centrale di Cartagena  è piuttosto sporco ma decisamente affascinante : un luogo, come dice la guida, adatto a viaggiatori avventurosi che colpirà tutti i vostri sensi e così è stato .
Vi si vede ogni genere di merce e  c’è una infinità di bancarelle di frutta e verdura oltre che una zona riservata alla vendita del pesce e della carne. Certo al mercato non troverete nulla da comprare ma si ha modo di gettare uno sguardo alla vita quotidiana dei veri Cartagenos.
Se ci andate prestate però molta attenzione agli zaini e alla macchina fotografica e anche se a noi non è accaduto nulla l’atmosfera non era di certo rilassante.
 
L’ultimo giorno a Cartagena lo abbiamo dedicato alla visita delle isole caraibiche . Per questa escursione è necessario affidarsi ad un tour organizzato . Le imbarcazioni partono tutte dal porto dalla e 8 alle 9 del mattino e basta recarsi sul posto il giorno stesso per trovare un biglietto  sulla prima barca in partenza  e non avrete difficoltà a trovare qualche sconto sul prezzo. L’escursione è carina , malgrado sia molto turistica , nel tour è compreso il trasporto alle isole , il pranzo e la visita ad uno zoo acquatico , e due ore di relax sulla spiaggia di playa blanca , una delle spiagge più belle delle isole .
La prima fermata è all’isola del Rosario , 35 km  a sud est di Cartagena , un arcipelago formato da  27 isole circondate da barriere coralline  dove il mare assume sfumature che vanno dal turchese al porpora.
 
La visita allo zoo acquatico è interessante anche se un po’ veloce visto l’enorme  quantità di turisti che ospita ogni giorno.
 
La seconda fermata è a playa blanca, spettacolare lingua di sabbia circondata da palme e capanne in paglia.
Qui ci si ferma per il pranzo e si hanno a disposizione due ore di relax.
Playa blanca è anche un ottimo luogo per fare snorkeling in quanto la barriera corallina si trova a pochi passi dalla riva.
 
Un Mix di cultura , fascino frenesia, aggiunta al bellissimo ostello dove abbiamo alloggiato nel pieno centro storico ha fatto si che questa tappa del nostro viaggio sia stata una delle più suggestive e ci ha del tutto sfatato il falso mito che la Colombia sia un paese pericoloso. Anzi ci siamo forse sentiti più sicuri qui che in altri paesi del Sud America.
 
Molti dicono che la Colombia a livello turistico sia il futuro del Sud America; questo non lo possiamo dire con certezza ma sicuramente la  strada intrapresa è quella giusta.
 
foto: Viaggiatori on the road

mercoledì 16 ottobre 2013

VENEZUELA - CANAIMA E IL SALTO ANGEL


 
Le vaste distese selvagge della Guayana sono l’asso nella manica del Venezuela o per dire correttamente Repubblica Bolivariana del Venezuela. Un paradiso di una bellezza spettacolare  che comprende foresta pluviale, ondulati altopiani ricoperti dalla savana e montagne piatte , chiamate dai venezuelani Tepuis. La Guayana ospita un gran numero di attrattive principali del Venezuela tra cui la cascata più alta del mondo: il Salto Angel. Nessun viaggio in Venezuela e’ degno di questo nome senza una escursione  in questa regione.
 
La Guayana occupa la parte sud orientale del paese, nonostante il suo territorio sia pari alla metà della totale superficie e’ abitata solo dal 6% della popolazione venezuelana .
La maggior parte dei nativi di questo paese vive qui.
E’ difficile rendere giustizia a parole alla straordinaria bellezza naturale di questa regione . Un volo di solo 40 minuti a bordo di un piccolo Cesna sopra il Parque National de Canaima , sarà un’esperienza inimmaginabile, così come il trekking che porta al Mirador del Salto Angel.
 
Nel vasto parque National de Canaima sono comprese  molte delle destinazioni di maggior interesse del Venezuela .
Si tratta di una vasta zona  caratterizzata da meraviglie naturali quali cascate , fiumi , foresta pluviale e imponenti tepuis ( montagne piatte) che si innalzano dalla giungla spesso avvolti da una fitta nebbia.
Il parco compare quasi in tutti gli itinerari turistici  in quanto all’interno dei suoi confini si trova il Salto Angel, ma con ogni probabilità a nostro parere , vale la pena spingersi fin qui anche solo per ammirare  le sue meraviglie meno conosciute come  le gole delle montagne che si aprono all’improvviso , le piccole cascate nascoste nella vegetazione o semplicemente  per ammirare  i colori che assumono le acque dei fiumi  a ridosso della giungla.
 
Il centro abitato piu’ vicino al Salto Angel e’ Canaima , un remoto villaggio indigeno dove hanno inizio tutte le escursioni in barca . Pur fungendo da base di partenza Canaima e’ uno splendido posto di per se.  Siamo rimasti infatti estasiati davanti alla serie di cascate che fanno da sfondo alla cittadina dall’altro lato della sua vasta laguna.
 
La laguna di Canaima e’ infatti una distesa di acqua blu circondata da una spiaggia orlata di palme con una serie di sette spettacolari cascate e una serie di tepuis che si innalzano sul fondo.
Il vasto e irregolare Campamento Canaima , dove abbiamo alloggiato noi, sorge sulla parte occidentale della laguna e vanta la miglior spiaggia per nuotare e il miglior panorama per scattare fotografie .
 
Un fenomeno curioso che abbiamo notato al calare del sole era la quantità di schiuma bianca che riempiva le acque della laguna, una schiuma che a prima vista poteva sembrare una forma di inquinamento . La cosa che ci ha sorpreso e fatto ricrede dopo che molti bambini si tuffavano dentro a questa schiuma e se la spalmavano sul viso, come se volessero lavarsi. Abbiamo poi saputo dalla guida che tale schiuma si forma all’alba e al tramonto a causa del forte impatto dell’acqua delle cascate con la roccia, questo processo a contatto con la luce del sole crea questa schiuma bianca che a tutti gli effetti e’ una sorta di sapone naturale, quindi tutt’altro che inquinante ma anzi con effetti terapeutici.
 
E’ possibile raggiungere il Salto Angel sia in aereo che in barca . Per esplorare il parco è necessario appoggiarsi ad un tour organizzato . Molte Agenzie  a Canaima propongono escursioni di ogni tipo e per ogni esigenza. L’escursione più comune e a nostro avviso perfetta per poter ammirare tutte le attrattive principali e’ quella di 3 giorni e due notti. Nell’escursione e’ compreso il vitto , l’alloggio, la visita al Salto Angel e al Salto Sapo, una cascata minore ma non meno suggestiva .Si arriva a Canaima a bordo di piccoli aerei da 20 posti  per poi proseguire nei giorni successivi in barca per raggiungere gli altri luoghi di interesse. Vi e’ anche la possibilità di effettuare l’escursione in una sola giornata a bordo di un aereo che sorvola il Salto Angel , ma ve la sconsigliamo , per due motivi : troppo veloce e vi perdereste la parte più interessante delle cascate che si può ammirare solo in barca e camminando .
 
Quasi tutti i pacchetti come il nostro comprendevano la visita il primo giorno al Salto Sapo la cascata più famosa nella zona di Canaima  che si raggiunge con un viaggio in barca di 15 minuti e una camminata suggestiva proprio all’interno della cascata. E’ un’escursione particolarmente insolita perchè si può camminare  dentro la cortina d’acqua della cascata stessa. Mai visto nulla di simile e se la si effettua durante la stagione delle piogge (da maggio a settembre) la portata dell’acqua è talmente grande che a stento si riesce a respirare , oltre che ritrovarsi completamente bagnati dalla testa ai piedi.
 
Vi sconsigliamo di portare con voi la macchina fotografica e se ne avete la possibilità portatevi solo un cellulare ben protetto per poter immortalare questo momento. La camminata è consigliabile farla rigorosamente in costume e in calzini per evitare di scivolare sulla roccia bagnata. Un ‘esperienza unica e da non perdere !!!!!
 
I restanti due giorni sono dedicati al Salto Angel . Dal villaggio di Canaima ci si imbarca su delle piccole canoe a motore  che risalgono il rio Churun. Il viaggio dura mezza giornata ed e’ spettacolare , si attraversano molte rapide che nella stagione delle piogge sono ancora più maestose, si risale poi il fiume contornato da alte montagne e fitta vegetazione fino ad arrivare all’isla Ratoncito  ai piedi del Salto Angel.
 
Qui con una camminata in salita di circa 2 ore si raggiunge il Mirador Laime un affioramento roccioso situato proprio di fronte  della cascata più alta del mondo .
 
Il Salto Angel ( con un altezza di  979 metri  e un salto principale di 807 metri, 16 volte quello delle cascate del Niagara) e’ la cascata  più alta del mondo . Solitamente dopo la discesa si passa la notte all’isla Ratoncito in spartani ma suggestivi accampamenti, dotati di amache e docce .
 
Anche se molti turisti preferiscono rientrare per la notte al villaggio di Canaima, noi consigliamo vivamente di fermarvi qui per la notte, sia per godervi in pieno un pernottamento in amaca , ascoltando i rumori della foresta sia per poter ammirare all’alba lo spettacolo del Salto Angel proprio di fronte all’accampamento.
 
Cosa aggiungere, se non consigliarvi una visita qui, preferibilmente durante la stagione delle piogge, non rimarrete delusi , anzi ve ne andrete con la consapevolezza di aver vissuto un esperienza impareggiabile !!!!
 
Foto e video: Viaggiatori on the road

lunedì 14 ottobre 2013

Los Llanos - Nel regno dei capibara

 
Per i venezuelani la regione di Los Llanos e’ un po’ come il Far West per gli americani : una terra mitica e selvaggia , ma anche il luogo Natale di Chavez.

 
Sotto un cielo dalla bellezza sconvolgente le sterminate pianure di questa regione ospitano una delle più belle attrattive  di un viaggio in Venezuela anche se a nostro avviso poco apprezzata dal turismo straniero, che preferiscono classificarla, erroneamente, come ultima meta dopo altre molto più accessibili e pubblicizzate.
 
Dico erroneamente, perché a nostro avviso è di una bellezza straordinaria e offre la possibilità di conoscere un angolo di questo paese del tutto sorprendente e poco conosciuto.
 
Los Llanos offre una fauna selvatica diversificata che comprende anche innumerevoli specie di uccelli.

Durante un’escursione notturna  può capitare di  incrociare  lo sguardo di un caimano , il sottobosco paludoso invece  è l’habitat ideale per  vaste colonie di capibara, i più grandi roditori al mondo.
 
 

Per soggiornare a Los LLanos non necessariamente si deve far parte di un tour organizzato. Su ogni guida vi sono i  contatti dei diversi Hatos dove si può contattare e organizzare la permanenza direttamente con loro , evitando così spese di agenzia.

 
Gli Hatos sono grandi ranch dediti all’allevamento  che offrono anche  alloggio ed escursioni naturalistiche.
A differenza di quanto e’ accaduto nella foresta amazzonica qui l’allevamento di bestiame ha arrecato  un danno minimo nell’ecosistema quindi non sorprende se molti hatos si sono convertiti all’ecoturismo.
 
La cosa piu’ stupefacente di un soggiorno in questi luoghi e’ osservare questi animali in piena e totale libertà, non in cattività ma liberi in immense distese incontaminate.
In genere i gestori degli hatos hanno molto a cuore la questione ambientale  e cercano in ogni modo di tutelare  gli animali selvatici all’interno dei loro territori.

 
 
Le escursioni si effettuano in fuoristrada, ma anche in barca e a cavallo e sono molto simili a safari fotografici. 
Solitamente si compie un’escursione la mattina e una al pomeriggio, nei momenti più indicati per osservare gli animali.
I visitatori vengono condotti in zone più interne dove vi è più possibilità di avvistamento.
 
Oltre a innumerevoli specie di uccelli , si avvistano caimani, anaconde (più facilmente nella stagione secca) e moltissimi capibara.
Anche la pesca dei piranha è molto diffusa  tra le attività proposte dagli Hatos.
 
Noi abbiamo soggiornato in uno dei migliori Hatos della zona, l’Hato “El Cedral”, in quanto è ubicato nella zona più interna di Los LLanos e quindi più lontana dai centri abitati e con più possibilità di avvistare animali.


Ha infatti una superficie di  35.000 ettari e  circa 15.000 capi di bestiame.
Noi consigliamo una visita di 4 giorni e 3 notti , di più credo sia ripetitivo , a meno che non abbiate molto tempo per il vostro viaggio.
Il primo e l’ultimo giorno sono di viaggio ma se si arriva per pranzo e si lascia l’Hato il pomeriggio si hanno a disposizioni altre due mezze giornate per effettuare escursioni a  scelta.

 
 
Solitamente il pacchetto e’ all inclusive e comprensivo di escursione , vitto , alloggio e  bevande non alcoliche. Fino a qualche anno fa  la gestione era privata mentre ora e’ passato a gestione statale; il servizio e’ ottimo e questo lo dimostra anche la presenza di molti turisti venezuelani che vengono qui per passare un tranquillo week end .
Un’ala del Hato e’ riservata all’alloggio di gruppi di studenti che spesso durante le vacanze scolastiche, vengono qui a trascorrere qualche giorno, una sorta di campo estivo.

 
Non ci resta che consigliarvi un soggiorno qui e passare splendidi giorni all’osservazione di animali, accompagnati  sempre dalla vostra macchina fotografica e da tanta fortuna, perché il loro avvistamento è basato anche su questo.
 
Quindi Mucha Suerte !!!!! e buon viaggio sempre……!

foto e video:Viaggiatori on the road