lunedì 21 ottobre 2013

Colombia - Cartagena de Indios


 
Soleggiata e ricca di cultura la costa caraibica della Colombia , lunga 1670 km , è‘ da tempo l’attrattiva principale del paese dove si riserva  un numero di turisti nazionali e stranieri maggiori rispetto a  qualsiasi altra parte dello stato.
Lungo questo tratto di costa si susseguono molti ecosistemi, dalle fitte macchie di giungla, alla costa soleggiata del panamà, fino al  paesaggio desertico al confine con il Venezuela . La città più bella di cui risplende il litorale è senza ombra di dubbio Cartagena de Indios,  città coloniale di una  bellezza e di un romanticismo che non conoscono uguali in Colombia.
 
 
Capitale del dipartimento di Bolivar Cartagena è caratterizzata da una bellezza genuina e possiede una storia ricca di avvenimenti , ma riveste anche un luogo importante come città portuale e base di partenza per raggiungere località non facilmente accessibili via terra , come le isole al largo di Panama.
 
Cartagena de Indios e’ quindi a nostro parere la regina indiscussa della costa caraibica. Emozionante , viva e piena di colori , questa è stata la prima impressione che ne abbiamo avuto .
La nostra permanenza è stata di soli 3 giorni , ma sono bastati per assaporarne tutta la sua magica atmosfera.
 
Il centro storico è un labirinto di  vicoli meravigliosamente conservati  all’interno di una cerchia di mura lunga 13 km, sovrastati da splendidi balconi, chiese monumentali  che ornano ogni piazza. Balconi che caratterizzano ogni via della città vecchia esageratamente curati e ornati da fiori , quasi in maniera maniacale , ma poi scopriremo che qui ogni anno vi è un concorso che premia il balcone più bello e al vincitore viene concesso di non pagare le tasse per un anno intero. Non male  direi!!
 
A fianco alla città vecchia  vi è la città esterna immersa nel traffico e nel rumore  delle fabbriche . E’ qui che vive la classe operaia di Cartagena  .
A Cartagena è bene dimenticarsi i ritmi abituali del viaggiatore. Qui bisogna passeggiare senza meta di giorno e di notte nel centro storico , immergersi nella sua atmosfera  e fermandosi ogni tanto per tenere a bada il caldo in uno dei tanti caffè  all’aperto della città. 
L’attrattiva principale di Cartagena è indubbiamente il centro storico .
 
 
Il centro è circondato da Las Murallas  le imponenti mura erette per difendersi dai nemici. L’ideale è visitarle camminandoci sopra , in due, tre ore si riesce a compiere l’intero tragitto e ammirare dall’alto i palazzi antichi nel suo interno e gli edifici moderni  all’esterno.
La Torre dell’orologio è senza dubbio la prima struttura che si nota entrando, con il suo colore giallino.
 
Plaza de Bolivar con la sua cattedrale, il palazzo de la Inquisizion  circondati da piccoli negozietti e da donne che vendono la frutta fresca e’ meraviglioso, ti ritrovi a  perdere di vista il tempo e a rimanere seduta ad ammirare  questi luoghi più a lungo del previsto.
 
Una breve corsa in bus ci porta al  Castillio de San filipe , la più grande e robusta fortezza costruita dagli spagnoli  in territorio coloniale. La fortezza dista 20 minuti dalla città vecchia ma è ben visibile anche dalle mura. I punti strategici del forte sono collegati da un sistema di gallerie che consentivano la distribuzione delle provviste e servivano anche come vie di fuga. Alcune gallerie sono illuminate e aperte al pubblico . Il consiglio è di andarci nel tardo pomeriggio, il tramonto visto dal forte e’ spettacolare.
 
Un’altra meta interessante e’ stato il mercato  Bazurto.
Il labirintico mercato centrale di Cartagena  è piuttosto sporco ma decisamente affascinante : un luogo, come dice la guida, adatto a viaggiatori avventurosi che colpirà tutti i vostri sensi e così è stato .
Vi si vede ogni genere di merce e  c’è una infinità di bancarelle di frutta e verdura oltre che una zona riservata alla vendita del pesce e della carne. Certo al mercato non troverete nulla da comprare ma si ha modo di gettare uno sguardo alla vita quotidiana dei veri Cartagenos.
Se ci andate prestate però molta attenzione agli zaini e alla macchina fotografica e anche se a noi non è accaduto nulla l’atmosfera non era di certo rilassante.
 
L’ultimo giorno a Cartagena lo abbiamo dedicato alla visita delle isole caraibiche . Per questa escursione è necessario affidarsi ad un tour organizzato . Le imbarcazioni partono tutte dal porto dalla e 8 alle 9 del mattino e basta recarsi sul posto il giorno stesso per trovare un biglietto  sulla prima barca in partenza  e non avrete difficoltà a trovare qualche sconto sul prezzo. L’escursione è carina , malgrado sia molto turistica , nel tour è compreso il trasporto alle isole , il pranzo e la visita ad uno zoo acquatico , e due ore di relax sulla spiaggia di playa blanca , una delle spiagge più belle delle isole .
La prima fermata è all’isola del Rosario , 35 km  a sud est di Cartagena , un arcipelago formato da  27 isole circondate da barriere coralline  dove il mare assume sfumature che vanno dal turchese al porpora.
 
La visita allo zoo acquatico è interessante anche se un po’ veloce visto l’enorme  quantità di turisti che ospita ogni giorno.
 
La seconda fermata è a playa blanca, spettacolare lingua di sabbia circondata da palme e capanne in paglia.
Qui ci si ferma per il pranzo e si hanno a disposizione due ore di relax.
Playa blanca è anche un ottimo luogo per fare snorkeling in quanto la barriera corallina si trova a pochi passi dalla riva.
 
Un Mix di cultura , fascino frenesia, aggiunta al bellissimo ostello dove abbiamo alloggiato nel pieno centro storico ha fatto si che questa tappa del nostro viaggio sia stata una delle più suggestive e ci ha del tutto sfatato il falso mito che la Colombia sia un paese pericoloso. Anzi ci siamo forse sentiti più sicuri qui che in altri paesi del Sud America.
 
Molti dicono che la Colombia a livello turistico sia il futuro del Sud America; questo non lo possiamo dire con certezza ma sicuramente la  strada intrapresa è quella giusta.
 
foto: Viaggiatori on the road

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