Soleggiata e ricca di cultura la
costa caraibica della Colombia , lunga 1670 km , è‘ da tempo l’attrattiva
principale del paese dove si riserva un
numero di turisti nazionali e stranieri maggiori rispetto a qualsiasi altra parte dello stato.
Lungo questo tratto di costa si
susseguono molti ecosistemi, dalle fitte macchie di giungla, alla costa soleggiata
del panamà, fino al paesaggio desertico
al confine con il Venezuela . La città più bella di cui risplende il litorale è
senza ombra di dubbio Cartagena de Indios,
città coloniale di una bellezza e
di un romanticismo che non conoscono uguali in Colombia.
Capitale del
dipartimento di Bolivar Cartagena è caratterizzata da una bellezza genuina e
possiede una storia ricca di avvenimenti , ma riveste anche un luogo importante
come città portuale e base di partenza per raggiungere località non facilmente
accessibili via terra , come le isole al largo di Panama.
Cartagena de Indios e’ quindi a
nostro parere la regina indiscussa della costa caraibica. Emozionante , viva e
piena di colori , questa è stata la prima impressione che ne abbiamo avuto .
La nostra permanenza è stata di
soli 3 giorni , ma sono bastati per assaporarne tutta la sua magica atmosfera.
Il centro storico è un labirinto
di vicoli meravigliosamente
conservati all’interno di una cerchia di
mura lunga 13 km, sovrastati da splendidi balconi, chiese monumentali che ornano ogni piazza. Balconi che
caratterizzano ogni via della città vecchia esageratamente curati e ornati da
fiori , quasi in maniera maniacale , ma poi scopriremo che qui ogni anno vi è
un concorso che premia il balcone più bello e al vincitore viene concesso di
non pagare le tasse per un anno intero. Non male direi!!
A fianco alla città vecchia vi è la città esterna immersa nel traffico e
nel rumore delle fabbriche . E’ qui che
vive la classe operaia di Cartagena .
A Cartagena è bene dimenticarsi
i ritmi abituali del viaggiatore. Qui bisogna passeggiare senza meta di giorno e
di notte nel centro storico , immergersi nella sua atmosfera e fermandosi ogni tanto per tenere a bada il
caldo in uno dei tanti caffè all’aperto
della città.
L’attrattiva principale di
Cartagena è indubbiamente il centro storico .
Il centro è circondato da Las
Murallas le imponenti mura erette per
difendersi dai nemici. L’ideale è visitarle camminandoci sopra , in due, tre
ore si riesce a compiere l’intero tragitto e ammirare dall’alto i palazzi
antichi nel suo interno e gli edifici moderni
all’esterno.
La Torre dell’orologio è senza
dubbio la prima struttura che si nota entrando, con il suo colore giallino.
Plaza de Bolivar con la sua
cattedrale, il palazzo de la Inquisizion
circondati da piccoli negozietti e da donne che vendono la frutta fresca
e’ meraviglioso, ti ritrovi a perdere di
vista il tempo e a rimanere seduta ad ammirare
questi luoghi più a lungo del previsto.
Una breve corsa in bus ci porta
al Castillio de San filipe , la più
grande e robusta fortezza costruita dagli spagnoli in territorio coloniale. La fortezza dista 20
minuti dalla città vecchia ma è ben visibile anche dalle mura. I punti
strategici del forte sono collegati da un sistema di gallerie che consentivano
la distribuzione delle provviste e servivano anche come vie di fuga. Alcune
gallerie sono illuminate e aperte al pubblico . Il consiglio è di andarci nel
tardo pomeriggio, il tramonto visto dal forte e’ spettacolare.
Un’altra meta interessante e’
stato il mercato Bazurto.
Il labirintico mercato centrale
di Cartagena è piuttosto sporco ma
decisamente affascinante : un luogo, come dice la guida, adatto a viaggiatori
avventurosi che colpirà tutti i vostri sensi e così è stato .
Vi si vede ogni genere di merce
e c’è una infinità di bancarelle di frutta
e verdura oltre che una zona riservata alla vendita del pesce e della carne. Certo
al mercato non troverete nulla da comprare ma si ha modo di gettare uno sguardo
alla vita quotidiana dei veri Cartagenos.
Se ci andate prestate però molta
attenzione agli zaini e alla macchina fotografica e anche se a noi non è
accaduto nulla l’atmosfera non era di certo rilassante.
L’ultimo giorno a Cartagena lo
abbiamo dedicato alla visita delle isole caraibiche . Per questa escursione è
necessario affidarsi ad un tour organizzato . Le imbarcazioni partono tutte dal
porto dalla e 8 alle 9 del mattino e basta recarsi sul posto il giorno stesso
per trovare un biglietto sulla prima
barca in partenza e non avrete difficoltà
a trovare qualche sconto sul prezzo. L’escursione è carina , malgrado sia
molto turistica , nel tour è compreso il trasporto alle isole , il pranzo e la
visita ad uno zoo acquatico , e due ore di relax sulla spiaggia di playa blanca
, una delle spiagge più belle delle isole .
La prima fermata è all’isola del
Rosario , 35 km a sud est di Cartagena ,
un arcipelago formato da 27 isole
circondate da barriere coralline dove il
mare assume sfumature che vanno dal turchese al porpora.
La visita allo zoo acquatico è
interessante anche se un po’ veloce visto l’enorme quantità di turisti che ospita ogni giorno.
La seconda fermata è a playa
blanca, spettacolare lingua di sabbia circondata da palme e capanne in paglia.
Qui
ci si ferma per il pranzo e si hanno a disposizione due ore di relax.
Playa blanca
è anche un ottimo luogo per fare snorkeling in quanto la barriera corallina si
trova a pochi passi dalla riva.
Un Mix di cultura , fascino frenesia,
aggiunta al bellissimo ostello dove abbiamo alloggiato nel pieno centro storico
ha fatto si che questa tappa del nostro viaggio sia stata una delle più suggestive
e ci ha del tutto sfatato il falso mito che la Colombia sia un paese pericoloso.
Anzi ci siamo forse sentiti più sicuri qui che in altri paesi del Sud America.
Molti dicono che la Colombia a
livello turistico sia il futuro del Sud America; questo non lo possiamo dire con
certezza ma sicuramente la strada
intrapresa è quella giusta.
foto: Viaggiatori on the road
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