martedì 20 maggio 2014

Sri Lanka - La perla dell'oceano indiano


Lo Sri Lanka, il cui nome ufficiale è Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka conosciuta anche come Ceylon (nome ufficiale fino al 1972), è uno stato insulare che si trova in Asia, e occupa l'omonima isola al largo della costa sud-orientale del subcontinente indiano. Per la sua forma particolare e la sua vicinanza alla costa indiana è stata soprannominata lacrima dell'India. 
La costa ha bellissime spiagge di sabbia dorata , ora riportate alle loro condizioni originali  dopo la devastazione  provocata dello tsunami del 2004.
Questo paese vi riserverà mille sorprese, i cingalesi vi accoglieranno sempre con grande orgoglio; orgoglio per la loro cultura, per la loro religione, orgoglio per la loro straordinaria cucina, orgoglio per i propri parchi nazionali e la natura, orgoglio per le loro spiagge e le città antiche  e non per ultimo grande orgoglio per il loro sport nazionale  il cricket. 
Insomma visitando questa meravigliosa piccola perla dell’oceano indiano vivrete sicuramente esperienze positive.
Ma procediamo con ordine. 
Il nostro consiglio è come sempre quello di visitarlo in piena autonomia, attraversarla in tutti i sui angoli nascosti  spostandosi con i loro mezzi pubblici, treni, autobus e per piccoli tratti in tuk tuk (piccoli taxi a tre ruote). 

Qualsiasi angolo dell’isola decidiate di visitare non avrete difficoltà a spostarvi con i loro mezzi, assaporando così anche il loro modo di vivere e le loro usanze. Quindi come sempre vi consigliamo di programmarvi il meno possibile e di avventurarvi alla scoperta di questo paese accessibile a qualsiasi tipo di turismo e a qualsiasi budget.
La nostra prima tappa è stata Colombo , la capitale amministrativa e l’epicentro politico dell’isola. E’ una città dagli aspetti molteplici e può essere un buon inizio per scoprire il paese ma non vi consigliamo di trascorrerci più di una giornata, che a nostro parere e’ più che sufficiente per visitarla. Colombo e’ il motore trainate dell’economia del paese , con un paesaggio urbano che spazia dagli animati mercati ai  modernissimi grattacieli. Il passato coloniale di Colombo e’ rimasto del tutto intatto, addirittura sono ancora in circolazione i vecchi treni arrugginiti che percorrono le vie della città con la gente appesa alle carrozze. Alla stazione di Fort vi e’ esposto ancora un orario ferroviario che ad ogni ora viene aggiornato da un omino che sale su una lunga scala e manualmente cambia i nomi delle destinazioni e i loro orari. I quartieri più vecchi sono pieni di mercati molto vivaci dove si viene letteralmente inghiottiti dalla folla. Il traffico all’ora di punta è veramente tremendo e anche se di primo acchito non rappresenta certo l’immagine di isola paradisiaca , con  i sui templi e il bellissimo museo nazionale, e’ invece a nostro avviso un ottimo punto di partenza per esplorare l’isola.

(Sposa a Colombo)
La  successiva tappa che consigliamo e’ il triangolo d’oro, cosi è chiamato il centro nord del paese dove si concentrano le città antiche, facilmente raggiungibili in poche ore con un treno o un bus locale da Colombo. Un consiglio che ci sentiamo di dare e’ quello di alloggiare a Dampulla , importante crocevia del paese. In questo modo potrete facilmente spostarvi in giornata e visitare tutte le città antiche senza dover ogni volta cambiare alloggio e quindi spostare i vostri zaini.




Per oltre un secolo gli scavi degli archeologi  hanno letteralmente  portato alla luce  molti strati di storia che la giungla aveva tentato di eclissare . Nel cuore di queste calde pianure sorgono meravigliose città antiche  e riconoscendone il loro valore storico e culturale l’UNESCO ha dichiarato  patrimonio dell’umanità  alcune dei siti  più grandi . Le elencheremo brevemente , lasciando più spazio alle immagini che superano di gran lunga le parole, ma vi consigliamo vivamente di dedicare alla loro vista almeno 4 giorni per poterle scoprire in tutta tranquillità.




Dampulla , alla ricerca del Buddha , le cui meravigliose grotte racchiudono  tra i più straordinari dipinti, piccoli templi e statue di impareggiabile bellezza. 
Le raffinate sculture del quadrilatero di Polonnaruwa  e altri splendidi edifici dell’antica capitale cingalese .


Un giro in bicicletta o a piedi  tra le rovine  di Anuradhapura  alla scoperta di templi e  pagode sempre più grandiose .
La prestigiosa  fortezza rocciosa di Sigirya , famosa per le straordinarie vedute, le magnifiche opere d’arte dipinte sui muri, e le sorprendenti rovine che troverete in cima dopo aver scalato  i ripidi gradini sotto un sole cocente. 


Dopo aver trascorso qualche giorno tra templi, grotte e culture antiche dirigetevi con un bus o un treno verso la regione centrale , la regione della Hill Country , che si estende in tutta la parte centrale dell’isola e si ha l’impressione di essere in un mondo a parte rispetto al resto dello Sri Lanka. Il paesaggio e’ verde e lussureggiante  e gran parte del territorio è ricoperto da  un brillante tappeto di piantagioni di tea. 
Considerate che ovunque voi stiate bevendo un tea è molto probabile che provenga da qui.
La regione qui gode di una eterna primavera con temperature sempre fresche e del tutto diverse da quelle della costa del sud. 




Kandy e’ il vivace capoluogo della regione  e continua ad essere  tuttora il cuore pulsane spirituale e culturale  di tutto lo Sri Lanka .
Visitate il famoso tempio del dente del Buddha e godetevi un tramonto sulle rive del suo lago , non dopo aver passato una mezza giornata a comprare spezie al multicolorato mercato locale. 



Imperdibile il viaggio in treno attraverso le verdi colline ricoperte di piantagioni da tea che porta da Haputale a Hella , graziosissimo paesino collinare dove potrete rilassarvi bevendo tea, in passeggiate mattutine o a strafogarvi di curd, lo yogurt di latte di bufala, guarnito con frutta o miele.
Da fare è sicuramente la visita in giornata al famoso e “molto turistico” Pinnawela elephant orphanage (orfanotrofio degli elefanti ) un istituto a gestione statale fondato origine per salvare  gli elefanti orfani o abbandonati. 



Altra escursione consigliata, e forse fulcro del nostro viaggio in questa meravigliosa isola, e’ il suggestivo pellegrinaggio all’ Adam’s Peak. 
Situato nella parte meridionale della Hill Country , l’Adam’s Peak (picco di Adamo) cattura da secoli l’immaginario collettivo  ed è meta di pellegrinaggi  da oltre 1000 anni . La stagione del pellegrinaggio va da dicembre a maggio , durante questo periodo un flusso  costante di fedeli (e pochissimi turisti) s’inerpica sugli innumerevoli gradini che portano alla cima del monte. Si parte dal piccolo villaggio di Dalhousie  da dove inizia il percorso verso il picco, illuminato da una serie di luci  che punteggiano il fianco della montagna . E’ preferibile percorrere il pellegrinaggio di notte, quando le temperature sono più basse, durante il giorno il caldo è insopportabile, a seconda del grado di allenamento ci si mette dalle 3 alle 5 ore, l’importante è arrivare prima dell’alba e quando le prime luci del sole rischiarano  la montagna  si può ammirare ad un paesaggio a dir poco straordinario  Noi lo abbiamo scalato a capodanno e il paesaggio all’alba resta uno degli spettacoli più affascinanti e suggestivi mai visti che valgono tutti i 7850 scalini percorsi . 





Lasciata la Hill Country ci si dirige verso sud  e lo Sri Lanka meridionale stordirà tutti i vostri sensi .
La prima tappa potrebbe essere la visita in giornata al Yala National Park . Un meraviglioso parco nazionale dove con una escursione in jeep di mezza giornata potete ammirare una miriade di animali allo stato selvaggio come elefanti, scimmie, uccelli multicolori e se sarete fortunati, ma molto fortunati, anche  avvistare un leopardo mentre passeggia  spensierato per il parco .


Certo non aspettatevi un safari a livello di quelli Africani, ma e’ comunque un esperienza straordinaria per avvistare la fauna selvatica di questa regione.
Dal parco con un breve viaggio in bus si raggiunge la costa sud . Il paesaggio e’ di una bellezza straordinaria, le foreste di palme ondeggianti , le risaie di un verde brillante  contrastano nettamente con le spiagge di sabbia color avorio e l’intenso  turchese dell’oceano.  L’aria trabocca  del profumo di cannella e la gente indossa  abiti di colori brillanti. Baie grandi ed idilliache  si stringono intorno alla vecchia città olandese  di Galle , con vie  ricche di arte e di negozi di artigianato. 
Questa regione è stata la più colpita dallo tsunami del 2004 e vi capiterà sicuramente di assistere a qualche racconto di pescatori del luogo che ricordano quel periodo ed anche di vedere molte foto in vecchi bar o ostelli del posto che raccontano di quella tragedia. 
Grazie al coraggio e alla forza della sua gente questa parte di paese è stata ricostruita  pezzo per pezzo, villaggio per villaggio, riportandolo allo splendore iniziale.

I pescatori durante il tramonto galleggiano sulle onde sospesi su pali di legno con la speranza di portare a casa un buon bottino e rivenderlo così al mercato il giorno successivo (I pali di legno vengono tramandati di padre in figlio e purtroppo col passare degli anni questo tradizionale stile di pesca sta diventando sempre più un modo per farsi fotografare dai turisti).
E di notte nella stagione giusta potrete ammirate alla rottura delle uova di tartarughe che escono dal loro guscio e tutte in file si dirigono verso il mare illuminate dalla luna.
Qui troverete tutto quello che cercate, qualsiasi cosa sia. 

Per gli amanti della natura ci sono balene al largo della costa, scimmie che schiamazzano tra gli alberi.
E per tutti, persino per noi stacanovisti del viaggio, vi e’ il meritato relax su una lingua di sabbia bianca, al tramonto sdraiati magari su una amaca vista mare  e sorseggiando una meritata ginger beer.

Foto e Video: Viaggiatori on the road

lunedì 12 maggio 2014

CUBA – LA ISLA BONITA


Cuba è una meta di viaggio incredibilmente affascinante, una miscela dinamica di musica, storia, politica e rivoluzione. A nostro parere e’ un paese unico al mondo (ma siamo senza dubbio di parte)
Nonostante oltre 50 anni di embargo totale (bloqueo) e le difficoltà, i cubani non hanno mai perso la loro contagiosa gioia di vivere.
L'insegnamento, considerato un diritto-dovere di tutti i cittadini, è gratuito e democratico, garantito dallo stato senza distinzione di razza sesso credo religioso e origine o stato sociale. Lo Stato cubano oltre a garantire un insegnamento gratuito assicura un ampio sistema di borse di studio per tutti gli studenti e fornisce la possibilità a tutti i lavoratori di accedere a qualsiasi livello di istruzione.
Il sistema sanitario nazionale è completamente gratuito con dispensa di medicinali a carico dello Stato. Fu adottato durante la rivoluzione da Ernesto Guevara, allora ministro dell'industria.
Ogni cubano ha accesso a medici, infermieri, specialisti.
Attualmente esistono 22 facoltà di medicina, distribuite in tutte le province del paese. Alcune di queste ricevono solo studenti stranieri, come la Escuela Latinoamericana de Medicina en La Habana (ELAM), e molte altre che attualmente seguono un nuovo modello di educazione basati sulle relazioni con Venezuela nell'ambito del programma di sviluppo sociale e lotta alla povertà in America Latina e Caraibi, denominato ALBA (Alianza Bolivariana para las Américas), dando la possibilità di formarsi a studenti con poche risorse economiche provenienti da Venezuela, Bolivia, Ecuador e Honduras.
In questo modo Cuba fornisce aiuto medico a molti paesi dell'America Latina.
Cuba inoltre ha uno dei più bassi tassi di mortalità infantile del mondo e un'aspettativa di vita di circa 78 anni, un primato nell'America Latina.
Per visitarla non servono solo un Passaporto, del denaro e uno zaino robusto ma servono anche spirito di adattamento , creatività , buonumore e tanta spirito di avventura .
Certo noi non ci riferiamo  alle mete così dette turistiche come Varadero o altre concentrazioni di resort turistici, ma parliamo della vera Cuba. delle sue piccole città, delle zone meno turistiche dove si respira la vera aria cubana e dove anche se non è strettamente indispensabile, lo spagnolo costituirà invece senza dubbio un grosso vantaggio  e vi consentirà appunto di andare oltre le mete turistiche  approfondendo il contatto con la cultura locale.
Abilità linguistiche a parte, Cuba è un paese estremamente facile da visitare e sono pochissimi  se non nulli gli ostacoli  che impediscono di girovagare  praticamente ovunque  dove e come si vuole.
Noi personalmente consigliamo, come sempre, di usufruire dei mezzi pubblici, quali bus, autocarri e treni che risulteranno si, più faticosi e meno rapidi di un noleggio dell’auto, ma di contro vi consentiranno di conoscere  più da vicino le usanze locali e il vero modo di vivere dei cubani.
Va sottolineato che per chi e’ abituato a viaggiare in super economia, come noi, Cuba potrebbe di primo acchito rivelarsi un po’ costosa.
Qui non esiste una rete di ostelli a prezzi stracciati fatti apposta per chi viaggi zaino in spalla e non vi è neppure un grosso margine di contrattazione . In effetti rispetto ad altri paesi del Sud America qui vi potreste trovare di fronte ad un vero e proprio problema di budget apparentemente senza spazio di manovra .
Apparentemente perché con un po’ di astuzia ed un certo grado di elasticità è possibile comunque cavarsela lo stesso con poco.
Nonostante le apparenza Cuba ha in serbo così tante sistemazioni economiche da riempire una guida intera. Per quanto riguarda l’alloggio l’ampia offerta di casas particulares potrà farvi risparmiare anche il 50% sulla sistemazione in albergo, mentre provvedere da soli ai pasti e alla spesa  e condividere le ingegnose soluzioni di trasporto che usano i locali come autocarri, autobus e biciclette, vi spalancherà un mondo di opportunità inaspettate, sia sul fronte gastronomico che sul fronte dei trasporti facendovi risparmiare  molto sul vostro budget.
Premesso questo non vi resta che buttarvi senza timore alla scoperta di questa meravigliosa isola che vi lascerà stupefatti e vi farà letteralmente innamorare di tutto ciò che ne fa parte.
Andando per ordine elenchiamo qui le nostre tappe, accompagnate come sempre dai nostri consigli di viaggio rigorosamente fai da te.
La prima tappa è l’HAVANA dove tutto è possibile.
L’HAVANA
Questa tenace metropoli caraibica  è considerato da molti uno dei centri urbani più affascinanti del mondo.
Gli Habaneros sono letteralmente innamorati della loro città  e non e’ difficile comprenderne i motivi .
La città è a nostro  parere magnetica , esercita sul viaggiatore una sorta di emozione viscerale che è difficile  spiegare razionalmente .
Ve ne innamorerete anche senza capirne il perché. Percorrete le sue strade e lasciate che sprigioni tutta la sua magia.



Per la maggior parte dei visitatori il cuore dell’architettura di Cuba è concentrata ad Havana Vijeja, il cuore pulsante della città con le sue chiese, le sue vie acciottolate, i suoi musei e i mercatini di vecchi libri.
Il Malecon che lascia letteralmente senza parole, assaporatelo al tramonto o all’alba  passeggiando senza meta guardando il mare.

Gli innumerevoli murales raffiguranti la rivoluzione o le centinaia di ritratti di Che Guevara vi accompagneranno per le vie della città senza abbandonarvi mai.

Una tappa al museo della Revolution e’ quasi un dovere più che un obbligo.
Con un escursione di due giorni si può visitare il fulcro della coltivazione  del tabacco  di Cuba: Pinar del Rio.
PINAR DEL RIO
 
A lungo apprezzato per la fertilità della sua terra  questo è il miglior posto al mondo per la coltivazione del tabacco, una fortuna che ha creato uno dei paesaggi  più autenticamente cubani, una colorata unione di campi  e rustici essiccatoi gelosamente controllati  da un onnipresente esercito di contadini che indossano l’immancabile cappello di paglia e il sigaro in bocca.
La provincia di Pinar del Rio è senza dubbio  considerata un mosaico di  flora e fauna attentamente gestite e di paesaggi di una bellezza mozzafiato.
Se possibile state alla larga dai viaggi organizzati e se avete tempo noleggiate una bicicletta e visitate la zona di Vinales e Pinar per conto vostro  e annusate , gustate  e osservate senza fretta la bellezza  di questa valle.
La nostra meta successiva e’ Santa Clara.
SANTA CLARA
Non nacque qui, non ci visse molto, morì a migliaia di chilometri di distanza  tra le remote montagne della Bolivia eppure Santa Clara sarà sempre sinonimo di Ernesto “Che” Guevara, l’argentino figlio adottivo e orgoglio rivoluzionario della città.
Per molti, come per noi, il legame  con il “Che” è il motivo che spinge a visitare  Santa Clara.
Il mausoleo del “Che” è maestoso ed emozionante, trovarcisi davanti ci si sente impotenti ma nello stesso  tempo partecipi e presenti con lo spirito alla sua rivoluzione .
Una visita che a nostro avviso vale il viaggio.
Con un bus in mezza giornata ci troviamo nella regione di Sanctis  Spiritus dove sorge Trinidad.
TRINIDAD
Trinidad è speciale a differenza di altre bellezze coloniali.
Trinidad ha tutto: oltre ad essere un vero e proprio museo all’aperto è anche circondata sia da splendide montagne che da paradisiache spiagge, alcune tra le più belle di tutta Cuba .

Dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1998, Trinidad ha mantenuto malgrado il grosso flusso turistico la sua atmosfera originale. La città conserva la sua atmosfera tranquilla, quasi soporifera, con le sue stradine acciottolate e affollate di guarjios (gente di campagna), muli che sbuffano e trovadores, che intonano dolci melodie accompagnati dalla chitarra. Disseminata di piccoli negozi di artigianato è un posto dove è difficile partire anzi a volte impossibile !!!!!

Dopo un breve tappa a Cienfuegos e Cameguey la nostra ultima meta non poteva che essere Santiago De Cuba .
SANTIAGO DE CUBA
E’ la seconda città dell’Isola e può essere senza dubbio considerata la capitale culturale di Cuba.
 
Dicono che tutto è cominciato qui o quasi .Tutte le strade portano a Santiago qui si respira la vera atmosfera cubana che non ha nulla a che vedere con il resto del paese, tutto ha un sapore differente quasi più autentico, persino  la gente sembra più cordiale  e disponibile .
Il centro storico è un tripudio di monumenti e un via vai di vecchie macchine che sfoggiano i loro colori attraverso le vie del centro; sembra quasi una mostra a cielo aperto, ne vedi una e ti sembra quasi unica e meravigliosa e poco dopo ne vedi comparire un'altra  e poi un'altra ancora più bella.
 
A noi Santiago è piaciuta molto, forse più di tutte le altre città di Cuba.
Anche se molto distante dalle classiche mete turistiche consigliamo vivamente di spingersi fin qui per respirare la vera atmosfera caraibica cubana.
Una breve visita di mezza giornata al Castillo del Morro, vale la pena sicuramente, andateci però nel pomeriggio al calar del sole sia per la temperatura più gradevole  che per assistere al meraviglioso tramonto che si ammira dall’alto del castello.

Dichiarato patrimonio dell'UNESCO nel 1997 si trova a circa 10 km dal centro di Santiago. Costruito per difendere la città dai pirati, il castello conserva al suo interno anche un piccolo museo della pirateria. 
Altra visita da non perdere è al Cimitero Monumentale di Santiago de Cuba, costruito nel 1868; si possono visitare i mausolei e le tombe dei grandi nomi che hanno fatto la storia di Cuba, primo tra tutti il Mausoleo ottagonale di Josè Martì, dove ogni mezz'ora viene fatto il cambio della guardia. Vegliato e custodito giorno e notte.


Per gli amanti della musica merita una sosta alla tomba di Compay Segundo, musicista e cantante del gruppo Buona Vista Social Club.
Altro luogo sicuramente da vedere è la CASERMA MONCADA dove il 26 luglio 1953 ci fu il primo tentativo, fallito, di insurrezione. Quella data fu adottata poi come nome del movimento che prese il potere del 1959, M 26-7.
Dopo due meritati giorni di relax alla splendida spiaggia di Siboney, frequentato e rinomato luogo di villeggiatura dai cubani, con un comodissimo viaggio notturno rientriamo all’Havana consapevoli di voler tornare in questo splendido paese per respirare di nuovo la magia che sprigiona ogni singolo sorriso di questa meravigliosa gente.
 
Hasta Siempre