Credo che ogni viaggiatore
ha fantasticato almeno una volta
di fare un viaggio in Amazzonia , una terra in cui il solo nome evoca
immagini di fitte foreste pluviali , tribù indigene e natura incontaminata.
Senza dubbio le cifre su questo bacino sono strabilianti : il
bacino del rio delle amazzoni ha una
superficie pari al doppio di quella dell’india
e abbraccia ben 8 nazioni . Noi abbiamo visitato nei nostri viaggi
passati il Rio delle Amazzoni in Perù,
in Ecuador e in Brasile e abbiamo incontrato parecchi viaggiatori che ahimè
lasciano spesso l’Amazzonia delusi perché si aspettano incontri alla Discovery
Channel : con giaguari , anaconde e tribù
mezze nude armate di arco e frecce . Ma
udite , udite , dalla nostra esperienza e da esperienze di tanti altri
viaggiatori come noi questi incontri non si verificano quasi mai , a meno che non abbiate mesi e mesi di tempo e tanta
e tanta fortuna da dedicare ad un viaggio solo in Amazzonia.
(Porto di Santarem) |
Le esperienze più belle che si fanno in Amazzonia sono altre.
Quello che rende speciale un viaggio in questi luoghi è il viaggio in se, il
percorrere senza fretta questo immenso
bacino , assaporando ogni piccolo incontro , gustandoti ogni tramonto
dondolandoti su un amaca. Percorrere in canoa
una foresta allagata sonnecchiare in amaca a bordo di un battello
locale che risale scoppiettando la
corrente , svegliarsi in piena notte nella giungla al richiamo di migliaia di uccelli e di scimmie
urlatrici . Questo fiume è imponente e inarrestabile e sembra quasi un essere
vivente al pari delle piante e degli
animali che dipendono da esso. Gli avvistamenti degli animali sono rari , ma
proprio per questo ancora più speciali , la foresta pluviale è ovunque e nelle
giornate di pioggia incute anche timore. Le tribù indigene sono appartate ma le
comunità che vivono lungo il fiume e che
puoi ammirare durante la navigazione sono vitali e affascinanti.
In realtà sono le piccole cose a rendere speciale un viaggio
in Amazzonia e se lo vivrete così l’amazzonia non potrà che affascinarvi.
Quest’anno abbiamo visitato questo grande fiume da Manaus a
Belem e volutamente ed intenzionalmente abbiamo voluto soffermarci su un tratto
del fiume poco conosciuto al turismo , ancora incontaminato ma che ci ha
lasciato senza fiato : Santarem.
(L'incontro delle acque) |
Santarem è una piccola cittadina sul rio a metà strada tra
Manaus e Belem. Grazie alla sua magnifica posizione alla confluenza con il rio
delle Amazzoni e il rio Tapajos di
colore più chiaro Santartem ha il suo mitico incontro delle acque , perché i
due corsi d’acqua scorrono a fianco senza
mescolarsi e anche dal lungofiume
si distinguono chiaramente i due diversi colori .
(Amache al mercato di Santerem) |
Molti viaggiatori ,
come noi , giungono qui per recarsi ad Alter do Chao una graziosa cittadina a 35 km di distanza con spiagge fluviali di sabbia
bianca e un atmosfera rilassata molto apprezzata dai viaggiatori zaino in
spalla.
Non a caso Alter do Chao compare
meritatamente su centinaia di cartoline . Di fronte alla cittadina molto
piccola e da poco aperta al turismo , si estende infatti un banco di
sabbia che forma una pittoresca isola di
sabbia bianca chiamata Ilha do amor (isola dell’amore) .
L’isola e’ più grande
e più’ bella quando l’acqua è bassa (da
Giugno a Dicembre) e in questa stagione si può raggiungere anche a piedi,
mentre nella stagione delle piogge con una semplice barca a remi che vi
trasporterà da una sponda all’altra. Nella stagione secca emergono delle
bellissime spiagge bianche e non per
niente molti l’hanno battezzata come i
caraibi dell’Amazzonia.
Laguna verde e’ un lago a tre
punte circondato da foreste e offre
numerosi posti per nuotare , fare snorkeling e avvistare numerosi uccelli e animali; l’escursione di mezza
giornata termina ammirando il tramonto
in un insenatura dell’Ilha do amor, dove si possono avvistare i delfini rosa.
I
barcaioli sul lungo mare offrono escursioni a poco prezzo , senza doversi
necessariamente appoggiare ad una agenzia .
Da Alter do Chao si
possono fare anche bellissime escursione
alla FLONA ( floresta National )
do Tapajos .
I mastodontici alberi con tronchi che nemmeno 20 persone
riescono ad abbracciare sono una delle
maggiori attrattive di questa foresta di
5.550 kmq .All’interno della foresta vi sono molte piccole comunità che vivono soprattutto di pesca , di noci e
di caucciù. Alcuni villaggi sono ubicati in posizioni migliori di altri ma ovunque
decidiate di andare sarà un esperienza
memorabile: esplorerete la foresta in totale tranquillità, alloggerete con gli
abitanti dei villaggi e imparerete qualcosa sulle attività estrattive (come il caucciù) di fondamentale importanza
per preservare l’Amazzonia.
(L'albero del caucciù) |
I villaggi di Maguarì e Jamaraguà sono quelli con più esperienza per ricevere i
visitatori ed è dove siamo andati noi.
Qui vi è un sentiero ben tenuto di 9 Km che si addentra nella foresta ,
prima secondaria e poi primaria . La camminata è mediamente impegnativa ,
anche per via dell’alto tasso si umidità , ma a dir poco interessante e
stupefacente. Si avvistano centinaia di specie di funghi , di alberi , di
piccoli e grandi insetti …..tutto nella
più totale tranquillità e senza la presenza di turisti.
La guida è solitamente
il capofamiglia del villaggio e sono molto preparati alla spiegazione di ogni
singolo tratto della foresta. Al ritorno si ha la possibilità di far visita ad alcune famiglie che lavorano il
caucciù, dall’estrazione alla lavorazione , alla vendita dei singoli oggetti. A
dir poco affascinante. Si può infine
rientrare ad Alter do Chao in canoa, semplicemente scivolando silenziosamente tra gli alberi ,
avvistando animali , insetti e rettili.
(Bradipo) |
Per raggiungere i villaggi
sopra citati non e’ necessario appoggiarsi ad agenzie ma si può raggiungerli
da Santarem con una semplice corsa di autobus locali che in 30 minuti vi
lasceranno nei villaggi che desiderate.
Nulla di più semplice ed economico.
Che dire, un piccolo angolo di Amazzonia dove potrete
trascorrere tranquillamente una settimana senza annoiarvi, passeggiando sul
lungo fiume, dondolandovi sulla vostra amaca, facendo compere nell’unico e meraviglioso negozio di artigianato locale o
sorseggiando una birra nei pochissimi locali della piazza principale.
Una
piccola perla nel Rio delle Amazzoni che pochi conoscono ma che noi consigliamo
vivamente di visitare , assaporandola in tutte le sue mille facce. Come ci si
arriva? Nulla di più semplice.
Da Manus con un volo di una sola ora oppure in
maniera più affascinate su un grosso barcone che discende il fiume in 3 giorni
di tranquilla e rilassante navigazione.
Ricordandovi però prima di salire o scendere di guardare molto bene dove mettete i piedi …..!!!!!!!!
Foto e video: Viaggiatori on the road
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