Sotto un cielo dalla bellezza sconvolgente le sterminate
pianure di questa regione ospitano una delle più belle attrattive di un viaggio in Venezuela anche se a nostro
avviso poco apprezzata dal turismo straniero, che preferiscono classificarla,
erroneamente, come ultima meta dopo altre molto più accessibili e pubblicizzate.
Dico erroneamente, perché a nostro avviso è di una bellezza straordinaria e
offre la possibilità di conoscere un angolo di questo paese del tutto
sorprendente e poco conosciuto.
Durante un’escursione notturna
può capitare di incrociare lo sguardo di un caimano , il sottobosco
paludoso invece è l’habitat ideale
per vaste colonie di capibara, i più
grandi roditori al mondo.
Per soggiornare a Los LLanos non necessariamente si deve far
parte di un tour organizzato. Su ogni guida vi sono i contatti dei diversi Hatos dove si può
contattare e organizzare la permanenza direttamente con loro , evitando così spese
di agenzia.
Gli Hatos sono grandi ranch dediti all’allevamento che offrono anche alloggio ed escursioni naturalistiche.
A
differenza di quanto e’ accaduto nella foresta amazzonica qui l’allevamento di
bestiame ha arrecato un danno minimo
nell’ecosistema quindi non sorprende se molti hatos si sono convertiti
all’ecoturismo.
La cosa piu’ stupefacente di un soggiorno in questi luoghi e’
osservare questi animali in piena e totale libertà, non in cattività ma liberi
in immense distese incontaminate.
In genere i gestori degli hatos hanno molto a cuore la
questione ambientale e cercano in ogni
modo di tutelare gli animali selvatici
all’interno dei loro territori.
Le escursioni si effettuano in fuoristrada, ma anche in barca
e a cavallo e sono molto simili a safari fotografici.
Solitamente si compie un’escursione la
mattina e una al pomeriggio, nei momenti più indicati per osservare gli
animali.
I visitatori vengono condotti in zone più interne dove vi è più
possibilità di avvistamento.
Oltre a innumerevoli specie di uccelli , si
avvistano caimani, anaconde (più facilmente nella stagione secca) e moltissimi
capibara.
Anche la pesca dei piranha è molto diffusa tra le attività proposte dagli Hatos.
Ha infatti una superficie di 35.000 ettari e circa 15.000 capi di bestiame.
Noi consigliamo una visita di 4 giorni e 3 notti , di più credo sia ripetitivo , a meno che non abbiate molto tempo per il vostro viaggio.
Il primo e l’ultimo giorno sono di viaggio ma se si arriva per pranzo e si lascia l’Hato il pomeriggio si hanno a disposizioni altre due mezze giornate per effettuare escursioni a scelta.
Solitamente il pacchetto e’ all
inclusive e comprensivo di escursione , vitto , alloggio e bevande non alcoliche. Fino a qualche anno fa
la gestione era privata mentre ora e’
passato a gestione statale; il servizio e’ ottimo e questo lo dimostra anche la
presenza di molti turisti venezuelani che vengono qui per passare un tranquillo
week end .
Un’ala del Hato e’ riservata all’alloggio di gruppi di studenti che
spesso durante le vacanze scolastiche, vengono qui a trascorrere qualche giorno,
una sorta di campo estivo.
Non ci resta che consigliarvi un soggiorno qui e passare splendidi
giorni all’osservazione di animali, accompagnati sempre dalla vostra macchina fotografica e da
tanta fortuna, perché il loro avvistamento è basato anche su questo.
foto e video:Viaggiatori on the road
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